In ventisette sale sono raccontate la storia, l’arte, l’etnografia e gli usi di un fiero paese di montagna che nei secoli ha saputo cogliere occasioni, allacciare alleanze e sfruttare le risorse del territorio.
L’attenzione per l’arte, il gusto per il dettaglio e la finezza delle ambientazioni è percepita nella sezione artistica, ricca di dipinti, sculture lignee, affreschi, arredi, cimeli, e opere d’arte contemporanea.
La vita di un tempo è narrata nel settore etnografico che proietta il visitatore in un’atmosfera semplice e umile, fatta di genuinità e ingegno. La narrazione propone una quotidianità antica, fatta di fatica e lavoro, basata su una forte religiosità e un tenace legame con la natura e l’ambiente.
Non manca una sezione dedicata agli sport della neve, determinanti per lo sviluppo turistico di Bormio, mentre un settore è dedicato alle guerre ottocentesche e novecentesche, in particolare la prima guerra mondiale combattuta sui monti che coronano Bormio.
Interessanti i vecchi mezzi di trasporto – slitte, carrozze e diligenza – testimoni di un’epoca eroica delle comunicazioni attraverso i passi alpini che consentivano di oltrepassare le Alpi verso il nord Europa.